L’Iris è uno dei fiori più affascinanti tra la vasta scelta dei bulbi di fiori autunnali. Questo fiore proprio per la sua bellezza lo ritroviamo in quadri famosi, in romanzi e poesie d’autore. La famiglia di questo fiore annovera tantissime varietà e colori differenti e non tutti hanno la stessa semina e gli stessi periodi di fioritura. Esistono infatti varianti che vanno piantate in primavera ed altre in autunno. Il classico giglio di Firenze ad esempio è un bulbo primaverile e va piantato tra marzo e maggio per avere la fioritura tra maggio e giugno. Si potrà quindi giocare con la semina di bulbi di iris differenti così da avere il proprio giardino o il proprio terrazzo quasi sempre pieno di fioritura di questo splendido fiore, elegante e affascinante con i suoi tantissimi colori.
Quale varietà scegliere?
La scelta, come anticipato in precedenza, dipende molto dal periodo in cui vogliamo piantare i bulbi o di quando vogliamo godere la loro fioritura: in autunno, tra settembre e dicembre si possono piantare ad esempio gli Iris Reticulata. Se preferiamo piante che invece fioriscono con le alte temperature, ad esempio tra tra giugno e luglio, dobbiamo optare all’Iris Hollandica, che tra le altre cose può essere coltivato in giardino e regalerà alti steli. Questa pianta sarà ben visibile e potrà essere posizionata in ogni parte del giardino, a riempire spazi come unica fioritura, o insieme ad altre piante per creare armoniosi movimenti di colori e dimensioni insieme ad esempio ai bulbi dalie. Molte altre varietà di dimensioni più contenute saranno ideali per essere piantati in vaso sui terrazzi. Si tratta di una pianta da fiore con tantissime varietà che si adatta ad ogni situazione e gusto personale, rendendo ogni spazio unico e favoloso. L’importante è che siano piantati in zone sia di pieno solo che di mezza ombra, ambienti molto luminosi e al riparo dal vento.
Come piantare il bulbo
Questa pianta è facile da gestire ma bisogna seguire alcune accortezze. Una volta piantato il bulbo si dovrà irrigare regolarmente ma senza eccedere con l’acqua; come tutti i bulbi risentono del ristagno di acqua. Per evitare che questo accada basterà controllare l’irrigazione e in caso di assenza di piogge, annaffiare ogni quindici giorni e inoltre inserire uno strato di argilla espansa sul fondo che andrà poi ricoperto con un terriccio adatto alla coltivazione dei fiori. Andremo a mettere il bulbo con la parte apicale verso l’alto ad una profondità doppia delle sue dimensioni. Se il terriccio non è sufficientemente concimato, anche se il bulbo contiene già tutto quanto necessario alla sua crescita, si potrà aggiungere un concime apposito per le piante da fiore. Andremo ad aggiungerlo una volta che la pianta sarà fiorita. Se i bulbi sono posti in vaso si potrà aggiungere un fertilizzante liquido specifico, così da stimolarne la crescita.
Una volta che non ci saranno più i fiori potremo tagliare gli steli e lasciare le foglie che si prepareranno ad una nuova fioritura l’anno successivo.