Autore Ispirando - Martina Zonno 14 Settembre 2024
Martina Zonno

Il punto Bargello, nato a Firenze all’inizio del 1500, è un ricamo a fili contati che si distingue per la ripetizione di moduli geometrici e l’uso attento dei colori. Riscoperto negli anni ’60 e’70, è tornato in voga anche negli ultimi anni grazie all’interesse di talentuosi designer che ne hanno valorizzato la bellezza in maniera più moderna e attuale. Questa tecnica semplice consente di creare motivi geometrici di grande impatto, con colori sfumati, in scala cromatica o a contrasto; ideali per decorare cuscini, borse, cinture, rivestimenti o anche quadretti da appendere.

Punto Bargello: come si fa

Il punto Bargello è un tipo di ricamo è molto semplice, composto da una serie di punti dritti (detti anche punti lanciati) lavorati in verticale, spostandosi di due o più quadretti verso l’alto o il basso. Solitamente l’effetto finale risulta molto colorato, garantendo risultati sempre diversi e spettacolari, a seconda del disegno scelto e del numero di colori utilizzati.

Filati per punto Bargello

  • Filato per tappezzeria

    Disponibile in matasse da 8 a 10 metri, il filato per tappezzeria in lana è un filato morbido e ritorto, che garantisce un’eccellente copertura della tela e una consistenza liscia e uniforme. Tra i filati più gettonati, facilmente recuperabili in merceria, posso consigliare Anchor Tapisserie e la lana Colbert DMC, di ottima qualità e disponibili in una fantastica gamma di colori.

  • Filato in acrilico

    I filati acrilici offrono una vastissima scelta di colori più ampia, (comprese le varianti melangiate e glitterate), un costo più contenuto e una maggiore robustezza rispetto ai filati di lana; permettendo di usare gugliate di circa 90 cm senza allentarsi. Sono i tipici filati a 8 copi da lavorare con l’uncinetto da 4/4.5mm. Come filato avrà una splendida resa il Perfetto di Mez Cucirini. Per i progetti in scala ridotta è più indicato acquistare le matassine da 8/10 metri invece di grossi gomitoli in lana/acrilico; in questo modo saranno ottimizzati gli sprechi di materiale e sarà più facile destreggiarsi nella realizzazione del progetto.

Tela per punto Bargello

Il punto Bargello può essere eseguito su qualsiasi tela a fili contati. Come materiale sarà adeguata una tela di lino, cotone, canovaccio o anche di plastica per realizzare progetti più elaborati e che abbiano bisogno di una certa struttura. Le tele a fili contati, che siano in tessuto o in plastica, sono disponibile in diversi punti, (indicati anche dal termine CT). Tendenzialmente, per realizzare il punto Bargello con i filati di lana o acrilico, è consigliato optare per una tela da 10 punti, questo significa in 10 cm saranno presenti 10 quadratini.

  • Tela da tapezzeria

    La tela da tapezzeria è un tipo di tela perfetta per progetti tessili, come cuscini, tovagliette o anche capi di abbigliamento. Tra le tele da tapezzeria più gettonate per il punto bargello troviamo sicuramente la tela Aida, largamente utilizzata per il ricamo a punto croce, disponibile in tantissime tonalità, formati e materiali. I materiali più utilizzati sono sicuramente il cotone, la canapa, il lino e il vinile.

  • Tela di plastica

    La tela in plastica, o canvas in plastica, è una tela rigida più strutturale, ma comunque flessibile, che permette di creare forme più elaborate e, se necessario, anche tridimensionali. Presenta sulla superficie quadratini ben evidenti e può essere acquistata in diverse colorazioni. È possibile tagliare facilmente la tela in plastica in forme e dimensioni varie in base alle proprie esigenze, creando progetti fai da te unici e completamente personalizzati.

Ago per punto Bargello

Per ricamare il Bargello è indicato utilizzare un ago da lana, disponibile in plastica o metallo. Un ago da lana si caratterizza per la punta smussata e la cruna molto ampia. Consiglio un ago da 16/18 per i progetti in cui si adoperano lane di grossezza DK (sport) e chunky (molto grosse) e un ago da 22 per le tele più fini.

Forbici

È importante munirsi di un buon paio di forbicine da ricamo, perché bisognerà tagliare molte gugliate di filo. L’ideale sono le forbici con lame di non oltre 5 cm di lunghezza. Nel caso si utilizzi una tela di plastica, è meglio adoperare forbici più robuste e grandi, in modo da tagliare la tela su misura senza troppo sforzo.

Non solo una tecnica metodica e meditativa, ma anche creativa, poiché, una volta compresi i fondamenti, si potrà essere in grado di progettare i propri schemi in Bargello.

Buona creazione!

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