Pacco regalo, sacca per i libri, borsa portaoggetti, pochette, confezione per i vini, portavaso, cesto per la frutta, portapranzo… questi sono solo alcuni esempi di come si può trasformare e utilizzare un foulard con la tecnica Furoshiki; l’arte di imballare e trasportare oggetti annodando un telo di stoffa.
Libro “Furoshiki, foulard creativi dal Giappone”
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ACQUISTAChe cos’è il Furoshiki?
Con il termine Furoshiki, si indica un semplice quadrato di stoffa che in Giappone viene utilizzato sin da 14esimo secolo per impacchettare regali, avvolgere e trasportare oggetti. Con lo stesso termine viene indicata la tecnica adoperata per impacchettare gli oggetti, piegando esclusivamente la stoffa e annodandola senza utilizzare carta, fiocchi o nastro adesivo. Esistono tantissime tipologie di annodature Furoshiki; queste variano in base alla forma e all’utilizzo che si vuole fare dell’oggetto, ad esempio se trasportarlo o regalarlo. Ms.Yuriko Koike, la prima governatrice di Tokyo, fedelissima alla tradizione, sta cercando di riportare in auge e diffondere questa affascinante tecnica in sostituzione ai sacchetti di plastica e alla carta regalo.
Origini della tecnica Furoshiki
È confermata l’esistenza del Furoshiki già nel periodo Muromachi (1392-1573). Il termine è composto dalla parola Furo che significa “bagno” e Shiku che indica “stendere”; veniva infatti impiegato per contenere gli abiti di ricambio da indossare dopo il bagno nell’edificio termale edificato dal Generale Yoshimitsu Ashikaga. Col tempo la sua funzione principale inizia a mutare, adeguandosi a nuove dimensioni ideali per contenere o trasportare elementi di misure più varie.
Impacchettare i regali con il Furoshiki
Nel caso di un regalo, il Furoshiki è una scelta più elegante ed ecologica che permette di evitare le classiche confezioni regalo usa e getta. Secondo la tradizione giapponese, la stoffa utilizzata serviva esclusivamente per trasportare l’oggetto da portare in dono, ma a piacimento, potrete fare un doppio regalo e donare anche il foulard adoperato per impacchettare. In questo modo potrà essere indossato, ripiegato, annodato e riutilizzato all’infinito.
La tradizione Furoshiki prevede l’utilizzo di un foulard in seta caratterizzato da decorazioni in tradizioni nipponica, ma è sono permessi anche tessuti leggeri in cotone o anche sintetici. Perché non provare con i foulard che abbiamo nell’armadio?