Autore Ispirando - Martina Zonno 23 Marzo 2017
Martina Zonno

Pacco regalo, sacca per i libri, borsa portaoggetti, pochette, confezione per i vini, portavaso, cesto per la frutta, portapranzo… questi sono solo alcuni esempi di come si può trasformare e utilizzare un foulard con la tecnica Furoshiki; l’arte di imballare e trasportare oggetti annodando un telo di stoffa.

Che cos’è il Furoshiki?

Con il termine Furoshiki, si indica un semplice quadrato di stoffa che in Giappone viene utilizzato sin da 14esimo secolo per impacchettare regali, avvolgere e trasportare oggetti. Con lo stesso termine viene indicata la tecnica adoperata per impacchettare gli oggetti, piegando esclusivamente la stoffa e annodandola senza utilizzare carta, fiocchi o nastro adesivo. Esistono tantissime tipologie di annodature Furoshiki; queste variano in base alla forma e all’utilizzo che si vuole fare dell’oggetto, ad esempio se trasportarlo o regalarlo. Ms.Yuriko Koike, la prima governatrice di Tokyo, fedelissima alla tradizione, sta cercando di riportare in auge e diffondere questa affascinante tecnica in sostituzione ai sacchetti di plastica e alla carta regalo.

Origini della tecnica Furoshiki

È confermata l’esistenza del Furoshiki già nel periodo Muromachi (1392-1573). Il termine è composto dalla parola Furo che significa “bagno” e Shiku che indica “stendere”; veniva infatti impiegato per contenere gli abiti di ricambio da indossare dopo il bagno nell’edificio termale edificato dal Generale Yoshimitsu Ashikaga. Col tempo la sua funzione principale inizia a mutare, adeguandosi a nuove dimensioni ideali per contenere o trasportare elementi di misure più varie.

Impacchettare i regali con il Furoshiki

Nel caso di un regalo, il Furoshiki è una scelta più elegante ed ecologica che permette di evitare le classiche confezioni regalo usa e getta. Secondo la tradizione giapponese, la stoffa utilizzata serviva esclusivamente per trasportare l’oggetto da portare in dono, ma a piacimento, potrete fare un doppio regalo e donare anche il foulard adoperato per impacchettare. In questo modo potrà essere indossato, ripiegato, annodato e riutilizzato all’infinito.

La tradizione Furoshiki prevede l’utilizzo di un foulard in seta caratterizzato da decorazioni in tradizioni nipponica, ma è sono permessi anche tessuti leggeri in cotone o anche sintetici. Perché non provare con i foulard che abbiamo nell’armadio?

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