Le piante sospese hanno sempre il loro fascino. Diventano ancora più interessanti quando fluttuano nell’aria senza vaso; è il caso dei Kokedama giapponesi, delicate piante in miniatura che arrivano dritte dritte dalla tradizione orientale. Questi giardini sospesi combinano poesia, ecologia e la spiritualità tanto cara alla filosofia zen.
Che cos’è un Kokedama?
La parola Kokedama deriva dai termini Koke, ovvero muschio e Dama, significato di sfera. Quindi la traduzione letterale della parola giapponese non è altro che “Sfera di muschio”. Questo particolare metodo di coltivazione, nato verso il 1600 in Giappone, mixa tecniche Bonsai differenti per ottenere una sfera di terra perpetuamente umida che possa garantire la sopravvivenza della pianta. L’aspetto del Kokedama giapponese infatti, è facilmente riconoscibile: si presenta come una pianta integrata in una palla di terra, ricoperta da muschio a sua volta tenuto saldo con lo spago.
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L’origine di questa pianta sospesa davvero poetica, non è definita del tutto con certezza. Una delle leggende, narra che nell’epoca medievale, un contadino giapponese ideò questa variante di giardino sospeso non potendosi permettere uno dei classici vasi in coccio per posizionare la pianta. Nacque così questo innovativo metodo completamente naturale e decisamente economico.
Come fare un Kokedama fai da te
Diversamente dal primo pensiero comune, non è per niente difficile creare un Kokedama fai da te. La pianta sospesa giapponese, è composta sostanzialmente da tre elementi fondamentali: il muschio, la pianta e il substrato. Basterà utilizzare terriccio universale e terra per bonsai in proporzioni più o meno uguali per ottenere una graziosa pianta sospesa senza vaso.
Occorrente
- Foglio di giornale (per non sporcare troppo)
- Una piccola pianta
- Muschio fresco
- Terra argillosa
- Fango keto
- Torba
- Una bacinella
- Spago e forbici
Procedimento
- Liberare la piantina dalla terra e pulire bene le radici dalla terra in eccesso
- Mettere il muschio a bagno nell’acqua
- Nella bacinella, unire la terra, il fango keto e la torba insieme all’acqua
- Compattare una sfera di terra umida
- Separare la sfera in due parti e inserire all’interno la piccola pianta selezionata: le radici nel terreno e la pianta fuori dalla terra
- Ricoprire tutta la superficie della sfera con il muschio ammollato in precedenza nell’acqua e compattare bene tutto
- Avvolgere lo spago intorno alla sfera in modo da assicurare ulteriormente il muschio alla terra
- Ora non resta che appendere il nostro Kokedama fai da te vicino a una fonte luminosa!
Come curare il Kokedama
Essendo una pianta sospesa, il Kokedama non richiede cure particolarmente impegnative. Per far durare la pianta più a lungo, così come la maggior parte delle piante, suggerisco di posizionare il Kokedama in un angolo di casa illuminato e al riparo da frequenti correnti d’aria. È consigliabile, inoltre, selezionare piante che non crescano eccessivamente e che siano appropriate a vivere in appartamento o, nel caso vogliate posizionarle sul balcone, idonee a vivere all’esterno. Per innaffiare il Kokedama è opportuno adoperare uno spruzzino per nebulizzare la pianta, mentre è sconsigliato spostare la pianta ed immergerla in una bacinella: questo potrebbe far risentire la pianta dei continui spostamenti.
I Kokedama giapponesi sono soluzioni ideali per decorare piccoli balconi, stanze di casa, o per creare un ambiente più ricercato. Sospesi in aria con fili trasparenti, saranno perfetti per trasmettere un’atmosfera di pace e serenità tipica della filosofia zen.
Lasciatevi ispirare dalla grazia e dalla bellezza dei giardini giapponesi sospesi e provate a crearne uno anche voi!